Giovedì 17 Dicembre 2015 alle ore 20,00 presso il Teatro Sant’Antonino della Cattedrale di Sorrento, il gruppo napoletano de “La Maschera” si esibirà in una tappa del suo “O’ Vicolo ‘e l’Alleria – Live Tour”, il cui ricavato sarò destinato a sostenere le attività del Centro di Ascolto e della Mensa Caritas cittadina.
Per maggiori info è possibile utilizzare i seguenti numeri: 3282005169 e 333 8422122
Si chiamano “La Maschera” e provengono dalla periferia nord-est di Napoli.
Ma non lasciatevi ingannare dal nome, perché, in verità, non hanno la benché minima intenzione di mascherarsi o di nascondersi.
Tutt’altro! La musica è senz’altro un utile espediente per divertirsi, per aggregarsi, per trascorrere insieme qualche ora, per evadere dal grigio e dalla monotonia periferica, ma, nel loro caso, riesce ad essere molto altro e molto di più…
Sono, infatti, estremamente motivati, tutt’altro che rassegnati, e la loro musica, nelle canzoni più critiche ed impegnate, sembra essere una decisa risposta sociale ai pochi stimoli che ci vengono forniti dall’odierna società e una diretta accusa volta a smascherare, per l’appunto, i troppi vizi e difetti dell’Italia e della Napoli contemporanee.
La loro è la volontà, comune a tanti altri giovani, di ripartenza, di cambiamento, di alternative, e la musica può essere senza dubbio un veicolo, che tiri fuori l’ardore, la passione non ancora sopita, la creatività, tutto quello, insomma, che questa società ignora, trascura, forse, addirittura, teme, come recita “Il ballo del potere”!
E non vogliono neppure mascherarsi per quanto riguarda la loro proposta musicale… Intendono essere fin da subito immediatamente riconoscibili, grazie ad un sound fresco, sperimentale, lontano dai cliché, che oscilla tra la canzone d’autore, molto originale in quanto ai testi (che valorizzano il cantato in dialetto), la bossa e il blues… e grazie ad una sezione ritmica insolita, che include oltre al basso una piacevolissima tromba.
Insomma, ce la mettono tutta per riuscire a far tornare il sorriso al rassegnato Pulcinella e per far tornare il sereno su questa città…
ON STAGE:
Roberto Colella – Voce, Chitarra, Tastiere
Vincenzo Capasso – Tromba
Eliano Del Peschio – Basso
Marco Salvatore – Batteria
Alessandro Morlando – Chitarra Solista
CARITAS PARROCCHIALE
“Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40)
Sia questo il nostro Natale.
Il Consiglio pastorale parrocchiale
GIORNO DI RACCOLTA
DOMENICA 20 DICEMBRE 2015 Cattedrale di Sorrento
“Allora Gesù chiamò a se un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: In verità vi dico: …chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli” (Matteo 18, 2 – 4).
Sono parole secche e irritanti, quelle di Gesù, che piombano nel cuore di una discussione tra i suoi discepoli su chi fosse il più “grande” tra di loro.
Non una suggestione romantica o sentimentale, piuttosto una rottura provocante e scandalosa per le consuetudini culturali e religiose del tempo. Di quel tempo come di questo.
Perché se è vero che non ci trasciniamo ancora dopo duemila anni i retaggi di discriminazioni insopportabili nei confronti dei più piccoli é pur vero che non sono al centro delle nostre attenzioni.
I piccoli, tutti i piccoli, dai bambini ai poveri, dagli anziani soli agli immigrati prove- nienti dal continente africano o da quello asiatico o dall’est europeo, dai carcerati reclusi in condizioni disumane ai clochard che “disturbano” la quiete dei nostri territori, dai giovani senza lavoro a quelli senza orientamenti né certezze…i tanti, tantissimi piccoli lasciati ai margini delle nostre premure e dei nostri affari di tutti i giorni. No, decisamente non sono al centro! O, almeno, non lo sono ancora… Capita sovente di vedere anche il bambino Gesù “sfrattato” dalla sua collocazione naturale, non più al centro dei nostri presepi. La scena viene rubata da altro e da altri, dagli affari del salumiere o dall’allegria dell’oste o dall’impigrimento del pasto- rello addormentato o dall’imponenza di un cammello o di un elefante in primo piano. Come accade, in maniera decisamente più preoccupante rispetto allo scenario innocuo di un presepe, nella vita della nostra comunità, pur così radicata nella tradizione cristiana: Gesù non è al centro! Pericolosamente emarginato non di rado anche dalle prassi religiose delle nostre comunità, con troppa disinvoltura sbilanciate nella ricerca di nuove suggestioni devozionali così poco toccate dalla freschezza dello Spirito, dalle quali anche i Santi vorrebbero ritirarsi per non oscu- rare la Verità. Non ci resta che dedicare, non solo a Natale, le nostre premure e la nostra attenzione a loro, ai più piccoli…sinceramente e con tutto l’affetto e la generosità di cui siamo capaci.
CARITAS PARROCCHIALE
“Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”
Sia questo il nostro Natale.
Il Consiglio pastorale parrocchiale
In pellegrinaggio tra le chiese della nostra Parrocchia dal 29 Novembre al 7 Dicembre:
domenica 29 novembre Chiesa Cattedrale
lunedì 30 novembre Basilica S. Antonino
martedì 1 dicembre Chiesa S.Maria delle Grazie
mercoledì 2 dicembre Chiesa S. Maria del Carmine
giovedì 3 dicembre Chiesa SS. Rosario
venerdì 4 dicembre Chiesa dei Servi di Maria
sabato 5 dicembre Chiesa SS. Annunziata
domenica 6 dicembre Chiesa S. Francesco
lunedì 7 dicembre Chiesa Cattedrale
La Scuola per Operatori d’Aiuto è un laboratorio sperimentale che ha lo scopo di mettere in luce, in modo sano, la “spinta altruistica” di cui ognuno è portatore.
Se si vuole avere cura degli altri, occorre prima avere cura di sé e, dall’altro lato, la vera cura di sé consiste nel coltivare relazioni armoniose con gli altri.a chi è rivolto
A tutti coloro che desiderano ritrovare dentro di sé il valore del Servizio e sviluppare le proprie “abilità d’aiuto”: genitori, studenti, volontari, educatori, insegnanti, medici, infermieri, manager…dove si svolge
presso il Centro parrocchiale della Cattedrale di Sorrento
quando
il corso ha una durata annuale di 10 incontri – il martedì sera dalle ore 19.15 nelle seguenti date:
17 MAR – 14 APR – 5 MAG – 26 MAG – 16 GIU 15 SET – 6 OTT – 27 OTT – 17 NOV – 1 DIC
(il calendario può subire variazioni)
l percorso, condotto da counsellors, psicologi e psicoterapeuti, si articolerà in tre moduli:
1. Il senso dell’essere “Giver”
Oltre all’idea romantica e avventurosa dell’aiutare gli altri, cercheremo il significato più profondo del Servizio, per riconoscere i valori e le motivazioni su cui esso si fonda.
2. Rischi e risorse del “Giver efficace”
Avere consapevolezza dei nostri limiti, dei meccanismi di difesa e delle nostre potenzialità; saper essere empatici con equilibrio, senza invadere o essere invasi (tecniche per proteggere e proteggersi). Il Giver, scoprendo l’uso cosciente delle energie, attiva, attraverso la relazione, le risorse di chi viene aiutato.
3. Il Giver che possiamo diventare
Lavoreremo sulla costruzione di un’ immagine possibile di come vogliamo diventare, nella direzione dell’altruismo, della solidarietà e della cooperazione. Sapere di essere tutti quanti interconnessi ci fa riscoprire che l’Etica, oggi, non è una serie di obblighi, ma si esprime in un atto libero che affonda le radici nel cuore e che ci rende responsabili l’uno dell’altro.