Cari genitori,
ad integrazione delle informazioni relative alla Prima Comunione dei vostri figli desideriamo fornirvi ulteriori elementi che vi aiutino a celebrare questo momento cogliendone il senso e l’essenziale bellezza così invisibile ai nostri occhi, come recita una favola per adulti.
Vi sono stati segnalati alcuni appuntamenti, come quello del 6 e 7 giugno per una giornata di ritiro da condividere insieme e quelli della settimana che precedono ciascuna celebrazione. Rispetto a questo appuntamento vi faremo sapere quanto prima con quali modalità si svolgerà (tempi, luogo, programma, ec.).
Vi sono state date inoltre informazioni sull’abito, sulle calzature, sui fotografi, sulla opportunità di non far portare alle bambine veli o ornamenti floreali sul capo, sull’addobbo floreale della chiesa e sulla gratuità delle celebrazioni e la possibilità di partecipare con una libera offerta ai bisogni della comunità, soprattutto dei più poveri.
A queste vanno aggiunte due indicazioni di cui siete già a conoscenza e che è bene richiamare: la parrocchia è disponibile a concedere il permesso per celebrare la Prima Comunione in un’altra parrocchia della nostra Diocesi soltanto per validi motivi ed unicamente in turni comunitari già programmati dalla parrocchia dove si desidera celebrare questo momento (non è permessa dal Direttorio della nostra Diocesi la celebrazione per singoli o in turni occasionali non programmati, nemmeno se il parroco ospitante si dichiara disponibile); inoltre le famiglie dei bambini provenienti da altre parrocchie diverse dalla nostra per la celebrazione della Prima Comunione in Cattedrale dovranno chiedere il permesso al proprio parroco.
A tutti, sia quelli che chiedono di celebrare in un’altra comunità parrocchiale sia quelli che provengono da altre parrocchie, ricordiamo il valore della scelta di celebrare i Sacramenti dell’iniziazione cristiana (Battesimo, Cresima ed Eucarestia) nella propria parrocchia e la necessità di non sradicare i propri figli da una comunità e da un gruppo di amici con i quali hanno condiviso un tratto di strada e l’esperienza bella e spensierata di un tempo trascorso insieme al “catechismo” il sabato pomeriggio e la domenica mattina
Il senso di questi orientamenti non è dato dalla necessità di irrigidire con norme e divieti un momento di Grazia quale è quello che vi apprestate a celebrare con i vostri figli ma è piuttosto quello di consentire che tali celebrazioni siano vissute nella essenzialità, nella semplicità e nella vera comunione tra tutti, senza distinzioni e senza favorire privilegi o discriminazioni di sorta.
Abbiamo pensato, per esempio, ad una nuova veste liturgica; ovviamente la veste dev’essere uguale per tutti, la scelta non può essere affidata alla discrezionalità di tante famiglie e l’acquisto dell’abito ha un costo, seppur molto contenuto.